Palla a Barba #116… la Roma di Mourinho fino all’ultimo istante
Fino all’ultimo istante. Siamo sfiniti, stremati come ha detto Zalewski, siamo arrivati tutti insieme a soffrire fino al 90º dell’ultima partita di campionato del 4 giugno. Non succede spesso!
Si ripartirà da Mourinho, sembra ormai tutto appianato con la società. Sarà una “Last Dance” o ci sarà un effettivo rinnovo di contratto? Continuare per altri anni con l’allenatore portoghese darebbe la certezza, ancor di più, le cose andranno ancora meglio.
Menzione speciale anche per il Paulo Dybala di quest’anno. Qualche stop fisico di troppo ma lo sapevamo. Ma poi non solo gol e assist ma anche tanto, ma tanto, attaccamento alla maglia. Mai visto un non-romano così accanito all’ultima giornata di campionato come contro lo Spezia, anche lui fino all’ultimo istante.
Per il prossimo anno, per qualcuno, il grave infortunio di Abraham è già una seria falsa partenza (riusciremo ad iscriverci?). Rimaniamo tutti in attesa che la proprietá ci faccia sapere cosa intende fare con questa Roma. Quanto ha influito la mancata qualificazione alla Champions League? Aouar e N’Dicka sono già due nuovi acquisti della Roma 2023/2024?
D’altronde quando chiedevamo 2 anni fa ai Friedkin di fare qualcosa, arrivó quel famoso tweet sull’ingaggio di Josè Mourinho. Una cosa comunque è sicura e rimane sempre scolpita nella pietra: FORZA ROMA! Buone vacanze da noi!
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Palla a Barba #115… questo Pellegrini non se sa’ se è l’ideale!
“Nel bene e nel male…” questo Pellegrini non se sa’ se è l’ideale. Dopo una stagione non certo fortunata e, soprattutto, dopo il rigore sbagliato all’andata contro il Feyenoord in Europa League, si torna a discutere del capitano della Roma di Josè Mourinho.
Contro l’Udinese di domenica sera Pellegrini torna a fare una buona partita, grazie anche all’immenso aiuto di Mourinho. Il capitano della Roma è sgravato dalla pressione sui difensori (sui braccetti esterni “escono forte” infatti Bove e Wijnaldum) dovendo dare solo uno sguardo a Walace.
E poi anche la “extra-pressione” (cit. Mourinho) di un ipotetico calcio di rigore da tirare: quando daranno mai un secondo rigore consecutivo alla Roma? E invece è successo. Ma tanto ci ha pensato qualcun’altro a sbagliarlo!!!
Nonostante il terzo posto la qualificazione in Champions League è tutt’altro che consolidata. Ma ora bisogna fermarsi e concentrarsi solo sul Feyenoord. Giovedì sera servirà un’altra rimonta europea all’Olimpico. FORZA ROMA!
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Palla a Barba #114… Stramaledetta stracittadina per il nostro Roger Ibanez!
Sulla Treccani troverete questa definizione alla voce: Roger Ibanez: “Tendenza incoercibile, del tutto inconscia, a porsi in situazioni penose o dolorose, senza rendersi conto di averle attivamente determinate, né del fatto che si tratta della ripetizione di vecchie esperienze.“
Dentro “Palla a Barba” abbiamo sempre provato a vedere il bicchiere mezzo pieno ma… “caro Roger, questo è il 3º Derby che ci incarti!”. Un gran peccato (HIGHLIGHTS) visto che a loro mancava Immobile, Vecino era squalificato e Provedel che era all’oscuro dell’esistenza della tachipirina.
È dura pensarlo adesso ma in questo campionato così mediocre siamo ancora là: 1 punto dal 4º posto e 3 dal 3º. Non tutto è perduto. E poi non è detto che se la Lazio riesca ad arrivare tra le prime quattro, questo non riesca anche a noi.
E ora due belle settimane per leccarsi le ferite. Dopo la sosta incontreremo una Sampdoria che ancora crede alla salvezza e saremo senza Kumbulla, Mancini, Cristante e lo stesso Roger Ibanez. Sempre FORZA ROMA!
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Palla a Barba #113… lo spirito vincente della Roma di Mourinho
“Vincere aiuta a vincere”, questo ormai lo sappiamo tutti. Ma la vittoria contro il Verona è il frutto dello spirito vincente che Mourinho è riuscito a trasmettere ai giocatori della Roma. Dopo aver giocato bene due partite (Lecce e Salisburgo) ed aver raccolto poco, la squadra giallorossa porta a casa i 3 punti (VIDEO) senza il genio di Dybala o qualche giocata di Pellegrini.
Quante volte è successo di iniziare una partita già senza alcuni dei pezzi migliori, di perderne un altro dopo dopo 10 minuti di gara, e poi magari capitava anche un episodio negativo come un autogol o un’espulsione senza senso. Quante volte è successo: troppe volte.
Domenica sera una squadra umile, tosta, gagliarda, con i cosiddetti “panchinari”, i reietti di Mourinho, che riescono ad offrire una prestazione piena di spirito, appunto, vincente. La gara la risolve il “salmonaro” norvegese, Ola Solbakken, alla prima gara da titolare con la maglia giallorossa.
Ora giovedí partita da dentro o fuori contro il Salisburgo. E Mourinho, per chi non l’avesse capito, ha già rilasciato “il libretto delle istruzioni” per chi verrá allo stadio. FORZA ROMA!
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Palla a Barba #112… 0 punti a Napoli ma tanta consapevolezza in più!
Torniamo a casa con zero punti da Napoli ma con tanta consapevolezza dei nostri mezzi in più. Per valutare la prestazione della Roma di domenica basterebbe vedere quante persone erano in piedi a bordocampo al 90° per chiedere all’arbitro di fischiare la fine della partita.
Consapevolezza come detto. La Roma di Mourinho può fare anche queste tipo di partite. Può andare a prendere alto una squadra come il Napoli, pur non avendone gamba (Cristante e Matic per esempio). Può anche andare su una veloce riconquista del pallone ed una altrettanto veloce ripartenza per fare male subito. Nessuno si aspettava una Roma così propositiva allo stadio “Maradona” di Napoli.
Poi un consiglio per tutte le altre squadre: se volete fermare Kvaratskhelia, guardatevi pure le due partite del Napoli contro la Roma. All’andata quasi inesistente fino a quando Osimhen ha “stappato” la partita al 79°; domenica invece un assist ma poco, pochissimo altro, tanto che Spalletti lo cambia prima del 70°.
E ora due partite completamente diverse: la gara secca di Coppa Italia contro la Cremonese e poi l’Empoli sabato pomeriggio sempre all’Olimpico. FORZA ROMA!
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Palla a Barba #111… Contro la Roma non si tira in porta!
Zero tiri in porta. A La Spezia la Roma non prende neanche un tiro in porta. E bisognerebbe contare che in questa partita mancava il capitano Pellegrini, mancava ancora Wijnaldum, ma il vero assente di domenica in terra ligure era proprio lui: il PUBBLICO, i romanisti!
Contro uno Spezia messo veramente male senza Kiwior ceduto all’Arsenal, Nzola che si fa male il giorno prima e Holm che si fa male a partita in corso, la Roma vince facendo vedere anche sprazzi “che ci crediate o no” anche di bel gioco.
Basta l’intelligenza di un El Shaarawy qualsiasi per arrivare in porta: giocate semplici, tocchi di prima, giocate insomma “di squadra”. Senza incaponirsi a testa bassa cercando a tutti i costi di far gol per la propria gloria personale (“ogni riferimento è puramente casuale”).
Ora un’altra settimana di lavoro e poi ci tocca la capolista a Napoli contro lo schiacciasassi di Spalletti. Di solito gliela incartiamo con 3 o 4 pullman davanti a Rui Patricio. Vedremo questa volta cosa succederà. FORZA ROMA!
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Palla a Barba #110… il dilemma di San Siro: strategia o mancanza di attributi?
Dilemma o meno che sia, bisogna essere onesti. Quello che è successo domenica sera a San Siro non lo abbiamo forse mai visto. Noi ci prendiamo questo 2-2 e quest’anno da Milano, dopo la vittoria contro l’Inter, torniamo imbattuti!
Il dilemma (o guaio) della partita contro il Milan è che non capiremo mai quanto la nostra prestazione sia frutto della strategia di Mourinho e quanto sia invece il frutto della mancanza di carattere di determinati giocatori.
Ma è possibile rimanere così inermi e arrendevoli per 77′ e capire solo in quel momento che la partita ti sta sfuggendo di mano? C’è voluto il doppio svantaggio e l’ingresso di Matic e El Shaarawy per verticalizzare un po’ di più, per provare a saltare l’uomo un po’ di più.
Lo stesso Faraone è stato il giocatore che ha effettuato più dribbling in tutta la partita, proprio lo stesso giocatore entrato dopo il gol di Pobega al 77′. Che dilemma!
Ora giovedì iniziamo la Coppa Italia contro il Genoa e poi domenica contro la Fiorentina di Italiano che ci ha creato sempre più di un problema. FORZA ROMA!
Palla a Barba #108… un’altra vittoria, “bisogna sopravvivere!”
Come dice Mourinho: “Bisogna sopravvivere”. Mancano 4 partite e poi riavremo di nuovo disponibili sia Dybala che Wijnaldum. A Verona arriva un’altra vittoria in una partita difficilissima, anche piuttosto pesante da digerire vista la poca propensione al bel gioco (eufemismo). Una partita che comunque si riempie di episodi che spesso in questo periodo ci sono ostili.
Tre pali, si va sotto nel punteggio con un gol che poteva anche essere annullato (ma non da Maresca, ndr) per fuorigioco di Henry, un’altra espulsione a nostro favore che ci complica dannatamente le cose facendo abbassare il blocco difensivo al Verona prima del dovuto.
E stavolta, invece del colpo del giocatore singolo, sono tante piccole cose dai “giocatori che non ti aspetti” a risolvere la gara: Camara un’altra partita convincente, Matic ed El Shaarawy che entrano dalla panchina. E poi lui che la risolve segnando un’altra volta contro l’Hellas proprio come lo scorso anno nel punto più basso del gestione di Mourinho alla Roma: Cristian Volpato.
Ma mentre c’è già chi parla di Derby, per esempio Sarri sposta l’attenzione su quello invece di spiegare la sconfitta casalinga contro la Salernitana, la Roma è chiamata giovedì sera all’Olimpico in una gara da “dentro o fuori” contro il Ludogorets. Se si vince si va avanti nella competizione e poi se ne riparlerà a febbrario. A febbraio ci saranno di nuovo Dybala e Wijnaldum. Manca poco, bisogna sopravvivere. FORZA ROMA!
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Palla a Barba #107… troppa poca Roma per questo Napoli
Troppa poca Roma per il Napoli di questo periodo. Anche se le “trappole di Mourinho”, così come le ha chiamate Spalletti, erano tante e parecchie hanno funzionato: Kvaratskhelia è stato disinnescato, Lobotka è stato limitato, Zielinski ha fatto più passaggi in fallo laterale che ai suoi compagni. Spero che qualcuno che ringrazi prima o poi per aver fatto vedere come si fa.
Ci condanna un grande gol di Osimehn, perchè bisogna ammetterlo: il gol del nigeriano, dopo la sbavatura di Smalling, è stato davvero fenomenale. Non è la prima volta che subiamo gol belli come questo, sarà una stagione stregata da questo punto di vista.
Come detto, un Napoli troppo forte per questa Roma di oggi. Talmente poca roba, in condizioni precarie, che tutte le forze rimanenti si sono concentrate sul limitare le giocate e il gioco della squadra partenopea. Chiusi e compatti, talmente tanto che dopo il grande gol di Osimehn abbiamo avuto 0 occasioni per poterla pareggiare. Neanche una mischia con una palla lanciata in avanti su Smalling che era rimasto in attacco per gli ultimi minuti di gara.
E ora giovedì torna l’Europa League: non esiste altro risultato che la vittoria per andare avanti. E poi lunedì pomeriggio contro il Verona, un’altra squadra che se la passa male con l’allenatore cambiato da poco. Forza Roma!
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