Verona – Napoli, una partita non come tutte le altre. Poi dopo quel “Benvenuti in Italia” e “Lavatevi”…
“Napoletani, figli di Giulietta” nella curva veronese
Non ci è voluto molto, anche stasera, per capire che tra Verona e Napoli non corre buon sangue. E molto probabilmente poco c’entra il 6-2 rifilato dai partenopei all’andata che puntualmente è stato ricordato nella “flash interview” da Bosko Jankovic a fine primo tempo.
Ma, tra veronesi e napoletani, il rapporto non è stato mai idilliaco o forse non almeno fino a quando lo scontro in campo era “corredato” da tante altre cose. Tante cose, che succedevano sugli spalti.


Lo striscione “Tutti a Verona” al San Paolo di Napoli
Qui di seguito, un pezzo di Errico Novi uscito sul sito (sempre più interessante) di extranapoli.it
“Negli anni Settanta il Bentegodi è terra di conquista. I napoletani ci arrivano a frotte e occupano tutti i settori dello stadio. L’impianto è piuttosto capiente per una squadra di provincia, oltre 40mila posti (quanti ne fa oggi lo Juventus stadium), ma i supporters locali non riescono a riempirlo mai.
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Il famoso “Benvenuti in Italia” che ha cambiato tutto tra Napoli e Verona

