Incubus stasera a Roma: dal puro concentrato di energia al pop commerciale!
“Drive“, “Wish you were here“, “I miss you”, “Megalomaniac”… sono soprattutto questi i brani degli Incubus che su twitter riscuotono maggiore popolarità sotto l’hashtag #NowPlaying. E mentre in molti si chiedono se il gruppo di Brandon Boyd abbia decisamente virato verso il pop-rock commerciale per mancanza di incisività o grande capacità di rinnovarsi, arriva “If not now… when?”, il sesto lavoro degli Incubus.
Dai successi degli anni ’90 il gruppo americano ha senza dubbio fatto tanti passi in avanti : il loro debutto discografico era un puro concentrato di energia dove gli Incubus si distinguevano per freschezza di suono, grandi capacità tecniche e straordinarie doti compositive. Ora con il loro nuovo lavoro quel progressivo abbandono delle sonorità alternative metal con i brani “Adolescents”, “Promises Promises” o “Isadore”.
Postepay Rock in Roma non vede l’ora perciò di accogliere gli Incubus all’evento di stasera in cui sicuramente non mancheranno, per i vecchi nostalgici, anche le antiche sonorità di “New skin”, “Drive”, “Nice to Know You” e “Circles”.
La band californiana di Brandon Boyd, quindi, tra una sospetta mancanza di incisività e il deciso cambiamento rivolto verso il pop radiofonico. L’esame romano di Postepay Rock in Roma servirà appunto per capire.. se non ora, quando?
da “La Voce d’Italia” del 25/6/2012
Piero Barbaro
@barbapress